Sommario del fascicolo numero uno

n° 1

09 Maggio 2023

Il programma di ACCADEMIA è già stato anticipato e condiviso tra i soci al momento dell’intrapresa del progetto e poi messo a punto con la fattiva collaborazione dei componenti del comitato editoriale e del comitato di redazione. Senza che sia necessario ripeterlo, piace constatare che la comunità dei soci ha prontamente risposto al progetto.

L’idea di dedicare una sezione a Confronti tra gli interpreti è ben espressa nello scritto di Carmelita Camardi, nel quale sono sapientemente tracciati i percorsi di studio che la civilistica italiana dovrà seguire intorno alla tematica riassunta dalla formula suggestiva di governance digitale, in quel confronto di idee che è la vera linfa della ricerca.
Immediata conferma del rilievo viene offerta dal vivace dialogo che Stefano Pagliantini e Matteo Dellacasa conducono sui recenti arresti della Corte di Giustizia sul tema, certo tecnico ma di sicuro impatto pratico, degli esiti della accertata abusività consumeristica di una clausola rispetto alla possibile invalidità dell’intero contratto ove non integrato dalla legislazione nazionale. Il dialogo tra Edoardo Bacciardi e Marco Trubiani è invece focalizzato sulla questione sollevata dal nostro Consiglio di Stato (a conferma che la disciplina del consumo è ormai trasversale) circa le pratiche commerciali scorrette e, rispetto a queste, il rilievo da assegnare alla nozione di consumatore medio.
L’attenzione ai contratti del consumatore torna prepotentemente anche nella sezione orientamenti, nella quale sono raccolti, sotto l’egida dell’autorevole saggio di Guido Alpa, le riflessioni svolte da Simona Caporusso, Francesco Di Ciommo e Andrea Maria Garofalo intorno al peculiare argomento della rilevabilità d’ufficio in sede esecutiva della abusività di una clausola di un contratto concluso dal consumatore dopo e nonostante il formarsi del giudicato implicito in sede monitoria. I contributi prendono spunto dall’incontro di studio dedicato al tema. Il lettore curioso potrà verificare in quale misura le idee formulate sono state raccolte dalla pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione n. 9479 del 6 aprile 2023. Di diversi e diversamente connotati episodi normativi e giurisprudenziali la sezione opinioni offre un panorama assai articolato. Roberto Bocchini considera criticamente la nozione di contratto di logistica di cui all’art. 1677-bis cod. civ., mentre Francesco Ricci mette a fuoco gli esiti di novelle legislative che hanno ridisegnato il contratto di distribuzione automobilistica integrata. Ancora una volta gli interventi legislativi sollecitano lo studio delle potenzialità del contratto, alla ricerca di schemi nuovi o alla riscoperta delle spesso ignorata potenzialità dei modelli già presenti nella trama del codice. La ricerca di criteri sinceranti per la determinazione dell’assegno divorzile continua ad appassionare le aule di giustizia in un contesto nel quale la definitiva acquisizione delle unioni civili appare idonea a moltiplicare le ragioni di contenzioso. Massimo D’Auria e Claudia Benanti esaminano con attenzione e da differenti prospettive l’ordinanza interlocutoria con la quale è stata rimessa alle Sezioni Unite la questione della possibile rilevanza da attribuire della convivenza prematrimoniale. Il tema della responsabilità medica appare luogo elettivo di confronto di linguaggi scientifici ed al riguardo Francesca Cerea fa il punto sulla rilevanza sul piano della causalità giuridica della nozione di ‘complicanza’ propria della scienza medica. Le decisioni della Corte Costituzionale offrono ulteriori motivi di approfondimento: Susanna Sandulli esamina C.Cost. 269/2022 che ha affrontato, pervenendo tuttavia alla declaratoria di inammissibilità, il tema della possibilità di conversione in matrimonio di una unione civile a seguito della rettificazione di sesso; Claudio Scognamiglio si interroga sulle ricadute, in termini concretizzazione della clausola generale di buona fede, della recente C.Cost. 8/2023.

La pubblicazione del libro a cura di L. Cavallaro e R.G. Conti, Diritto verità e giustizia. Omaggio a Leonardo Sciascia, è un importante avvenimento che si colloca nel solco di quel filone culturale di Law and Literature che va ormai diffondendosi anche nel nostro paese con protagonisti autorevoli (e si può anticipare che il prossimo numero tornerà ad occuparsene) suscitando l’attenzioni di molti che si sono aggiunti ai prestigiosi giuristi i cui scritti compongono il volume. Sul libro Claudio Scognamiglio aveva sollecitato una riflessione organizzando nel giugno 2022 un nutrito seminarioa più voci. Gli interventi di Roberto Conti, Vincenzo Cuffaro, Francesco Gambino, e Vincenzo Ricciuto svolti in quella occasione sono ospitati nella sezione interSezioni, assecondandone la vocazione a luogo nel quale l’esperienza del diritto viene declinata rispetto ad altre culture. Nella medesima sezione, Mauro Grondona invita con passione alla lettura di un recente volume di M. Spanò sulla recezione della giuridicità nei fenomeni sociali.

Angelo Barba e Lourdes Fernandez del Moral, interpretando con intelligenza e acume il senso della sezione oSServatori, rendono partecipi dei temi dibattuti sulle riviste d’oltralpe, a testimonianza di come la nostra piccola realtà voglia e possa essere partecipe di una più vasta comunità di studio nella quale
si affrontano e si approfondiscono le medesime tematiche.

ACCADEMIA è tutto questo: buona lettura!