Un’importante sentenza della Corte costituzionale: l’ipoteca iscritta su terreno non è pregiudicata dalla confisca edilizia dell’opera abusiva successivamente realizzata sul terreno – 11 ottobre 2024

11 Ottobre 2024

Corte Costituzionale 3 ottobre 2024, n. 160/2024 Pres. Barbera – Red. Navarretta

Decidendo sull’ordinanza di rimessione della Cassazione Sezioni unite civili n. 26/2024, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 7, terzo comma, della legge n. 47 del 1985, e consequenzialmente dell’art. 31 d.p.r. n. 380/2011,  nella parte in cui non fa salvo il diritto di ipoteca iscritto a favore del creditore, non responsabile dell’abuso edilizio, in data anteriore alla trascrizione nei registri immobiliari dell’atto di accertamento dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire.

La Corte ha rilevato che la presenza di un abuso edilizio non incide sulla circolazione e sulla tutela del credito ipotecario, le cui facoltà si fanno valere in sede espropriativa, nel rispetto della normativa urbanistico-edilizia.

 

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