Rinvio pregiudiziale alla CGUE: il giudicato nazionale può limitare l’applicazione del diritto comunitario in materia di rivalsa assicurativa? – 14 gennaio 2024
14 Gennaio 2025
Corte di cassazione, Terza Sezione, ord. 23 dicembre 2024, n.34107
Con l’ordinanza interlocutoria n. 34107/2024, la Cassazione ha sottoposto alla CGUE due quesiti in merito ai limiti del giudicato interno rispetto al diritto comunitario, in relazione alla nullità di una clausola assicurativa che consente la rivalsa contro i familiari di una vittima di incidente stradale. Tale clausola, inserita in un contratto RCA in contrasto con l’art. 2 della Direttiva 84/5/CE (c.d. “Seconda Direttiva RCA”), era stata riconosciuta valida da una sentenza di merito passata in giudicato.
Con il primo quesito si chiede se l’art. 2 della Direttiva 84/5/CEE, in un caso come quello oggetto del giudizio, osti ad una normativa nazionale che, per effetto dell’avvenuta formazione del giudicato interno al processo civile italiano, impedisca di rilevare per la prima volta in sede di legittimità la nullità di una clausola assicurativa che, in violazione di detta direttiva, consenta all’assicuratore di agire in rivalsa contro la persona trasportata quando cumuli in sé la qualità di danneggiato e assicurato.
Con il secondo quesito si chiede se il principio per cui l’effettività del diritto comunitario prevale sul giudicato trovi applicazione anche quando il giudicato sia lesivo del diritto al risarcimento del danno, riconosciuto dalla suddetta Direttiva ai familiari della vittima; e questi ultimi abbiano tenuto una condotta completamente passiva nel processo concluso dal giudicato.